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CAMPIONATO
ITALIANO HI - FI CAR 1991/1993
di Franco Gatta
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Come previsto, la terza tappa del
Trofeo Andec (seconda del nuovo corso '92) si è svolta in Sardegna, il 16 e 17 di maggio.
Sin da quando il calendario era stato formulato, l'anno scorso, i timori e le perplessità si erano manifestate nell'ambiente, circa la «risposta» che gli installatori sardi avrebbero fornito al richiamo: risposta tanto in termini quantitativi (il numero di adesioni) quanto in termini qualitativi (il livello delle realizzazioni presentate): mancavano esperienze precedenti, in quanto mai una importante manifestazione hi-fi car era stata organizzata
nell'isola. Questo aveva drammaticamente limitato
la partecipazione dei centri di installazione sardi ai concorsi: negli anni passati infatti chi aveva voluto partecipare aveva dovuto affrontare la traversata del Tirreno e quindi una trasferta particolarmente onerosa anche dal punto di vista del tempo impegnato.
Il «Trofeo Andec» aveva sempre favorito, in passato, la partecipazione degli installatori sardi, aprendo ad essi tutte
indistintamente le tappe della manifestazione, ma questo non era bastato ad assicurare un numero decente di adesioni: si contano sulle dita di una mano infatti i nomi degli installatori noti sul «continente» per aver aderito agli inviti degli organizzatori.
Insomma, dati gli incerti precedenti, programmare una tappa in Sardegna è stata una vera e propria
«scommessa» da parte dell'Andec. Ma la scommessa è stata vinta: a Cagliari il 16 e 17 maggio abbiamo visto affluire circa trentacinque vetture, non portate, come si poteva temere, da pochi installatori
«salvatappa», ma da una «base» di ben venticinque centri di installazione specializzati, provenienti da tutta l'isola salvo alcuni «ospiti» venuti dal continente. E, quanto all'aspetto qualitativo, nessun segno delle temute conseguenze di un lungo «isolamento»: il livello delle realizzazioni presentate è stato analogo a quello già visto un mese prima alla tappa siciliana.
La tappa di Cagliari ed il regolamento
La tappa sarda del «Campionato Italiano Hi-Fi Car» si è svolta all'interno dell'hotel
Setar, in Villasimius, località balneare
notissima ai vacanzieri dell'estate. L'ampio piazzale-parcheggio dell'albergo ha consentito di allineare le vetture concorrenti, ancora una volta ben divise per categorie, facilitando gli spostamenti dei giudici e dei curiosi.
Anche in questa occasione bisogna parlare del regolamento che, rinnovato l'anno scorso e limitato a più riprese, sta finalmente assumendo la sua configurazione definitiva. Un non piccolo
proble
ma era sorto nel corso della tappa precedente, allorché alcune vetture erano state escluse dalla competizione perché equipaggiate di «componenti speciali» (cavi, fusibili, etc.) non ammessi in quanto non
commercializzati da aziende sponsor del trofeo. L'Organo Direttivo del trofeo ha riconosciuto tuttavia le difficoltà di una sostituzione in tempi brevi, soprattutto nel caso di installazioni preesistenti, ed ha quindi deliberato di consentire, in via eccezionale, l'impegno di
accessori
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«nonAndec» limitatamente alle tappe di Cagliari e di Padova (la prossima);
quanto alle vetture escluse a Catania, è stata data la possibilità ai relativi installatori di ri
presentarsi in una delle tappe successive. A partire dalla tappa di settembre (a Milano), esaurite le ultime «eccezioni», non sarà più consentito installare apparecchiature, di qualsiasi tipo, non distribuite da aziende sponsor del trofeo.
La giuria
Man mano che il trofeo procede, si va configurando sempre meglio la «personalità» della giuria. Con grande vantaggio per la validità e la continuità dei giudizi, i nomi presenti in giuria tendono ad essere gli stessi, già collaudati dalle precedenti esperienze; salvo, naturalmente,
modeste eccezioni che servono a confermare la regola.
Interessante anche le novità sul fronte dei giudizi «d'installazione» che ora, grazie all'entrata di due nuovi nomi, sono interamente affidati ad installatori professionisti. A Cagliari infatti le vetture sono state così suddivise: categorie A e C alla coppia Paparazzo-Righini (Massimo Righini è uno dei nuovi entrati), categorie B e D alla coppia Messina-Scaruffi (Attilio Messina è l'altro nuovo entrato); Bruno Marta (di
Stereoplay) ha svolto un ruolo di controllo all'ingresso delle vetture e
di supporto alle due giurie di installazione. Quanto agli ascolti, i noti giudici-giornalisti specializzati: le categorie A e C sono state affidate al trio Anderloni (Alta
Fedeltà) / Ragusa (Car Stereo&FM) / Veneri (Audiocarstereo); le categorie B e D al trio Alunni
("indipendente") / Di Tommaso (Car Audio,&FM) / Laparelli (Suono); il sottoscritto ha svolto il ruolo di presidente di giuria, curando in particolare che venisse correttamente applicato il regolamento per l'attribuzione dei trofei di marca e che non si verificassero disguidi come nelle due ultime occasioni.
I concorrenti e i risultati
Come accennato, la manifestazione ha riscosso un notevole ed alla vigilia ancora imprevedibile successo: tanto per la presenza degli operatori locali (una ventina) quanto per la presenza di ben cinque installatori del
continente, che hanno affrontato l'impegno di una onerosa trasferta pur
di partecipare alla manifestazione sarda. Gli installatori sardi sono venuti in grande maggioranza (dieci) dalla provincia di Cagliari, altrettanti sono venuti dalle rimanenti provincie Oristano, Nuoro e Sassari.
Analogamente a quanto accaduto nella tappa siciliana, la distribuzione delle vetture fra le quattro categorie è stata concentrata nelle categorie B e C. La B, in particolare, si avvia ad essere la più affollata, dopo le innovazioni del regolamento che ammette ormai in questa categoria qualsiasi realizzazione: infatti anche altoparlanti a vista vengono tollerati, purché «armonicamente» inseriti nell'abitacolo.
Ecco dunque sei vetture in categoria A («predisposizione avanzata»), ben quattordici in B, nove in C e solo cinque in D, la categoria «best
buy» degli impianti ad alto rapporto qualità/prezzo.
In categoria A ha vinto la Escort cabrio di Qualcosa
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di Travolgente di
Alghero,
seguita dalla Saab 9000 di Palomba Antonio anch'esso di Alghero e dalla Passat SW di Automania Hi-Fi Alarm di
Sestu. L'ambitissima categoria B è andata ad un ospite: Lucisano di Reggio Calabria con la sua Audi 100, letteralmente rinato dopo la grigia prestazione di Acireale;
secondo a
soli 0,2 punti Barrago di Cagliari con una Clio e terzo ancora Barrago con una 164. Anche la categoria C è stata appannaggio di un meridionale:
primo e secondo posto sono andati ad Exoteric Hi-Fi Car di Messina con Mercedes 200 e BMW 525
rispettivamente, mentre terzo, distaccato di cinque punti, ancora Barrago con una Delta Integrale.
Netta fine, in categoria D, la vittoria di Fausto Piras di Terralba con Opel Kadett davanti a Ellebì di Cagliari con Citroén ZX e Qualcosa di Travolgente con Citroén
AX,
I trofei di marca
I «trofei di marca», che premiano gli impianti che esibiscono intere sezioni costituite da componenti della stessa marca, hanno svolto ottimamente la propria funzione a Cagliari: su 33 trofei assegnati, solo 16 sono andati
ad installatori piazzati nelle prime tre posizioni di ciascuna classifica; 17 invece sono andati a premiare installatori che non hanno ottenuto piazzamenti, ma che hanno presentato impianti imperniati su prodotti «monomarca».
I dodici piazzati hanno conseguito, come è noto, il diritto di partecipare alla finale, mentre i vincitori di trofei di marca possono sperare di acquisirlo: per ciascuna marca sponsor infatti verrà assegnato un diritto di partecipazione alla finale, e sarà assegnato all'installatore che per ciascuna marca avrà conseguito alla fine della manifestazione il punteggio in assoluto più elevato, Si comprende quindi come sia importante che le giurie e quindi le relative valutazioni si mantengano omogenee nel corso del trofeo ed i punteggi attribuiti nelle diverse tappe rimangano validi in assoluto con il passare dei mesi.
Per finire, un plauso agli sponsor che hanno compreso l'ìmportanza della manifestazione, partecipando alla cerimonia di premiazione. Oltre ai fedelissimi, che ormai conoscete a memoria, segnaliamo la presenza del
Presidente del Comitato Trofeo Andec, Radice (Alpine), quindi Consolandi
(Coustic, MTX, Polk, Soundstream), Giannecchini (Macrom), Rossi
(RCF e Nakamichi), Danti (DB International), Deola (Precision Power,
Kef, La Sound), Annolfi (Boston, Rodek, Audition) ed altri.
Il prossimo appuntamento è a Padova, per l'importante tappa veneta che si svolgerà
nei giorni 20 e 21 giugno.
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In Sicilia EXOTERIC HI FI CAR
di LUCA TOMMOLINI
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Siamo sbarcati in terra di Sicilia, attesi per approfondire la conoscenza di un centro di installazione tra i più qualificati e che opera oramai da diversi anni nella città di Messina. Abbiamo conosciuto questo installatore in due importanti occasioni, la partecipazione alla tappa siciliana del trofeo Andec svoltasi ad Acireale e più recentemente a quella di Taormina del trofeo
Nazionali Car Audio. Quello che ad un primo approccio ci ha colpiti di più è stata la qualità estetica delle realizzazioni presentate da
questo centro. Una volta seduto all'interno della sua vettura ho potuto apprezzare anche il perfetto inserimento dei
componenti nell'abitacolo e, dulcis in fundo, una qualità acustica eccellente.
Doti queste che fanno vincere i trofei; cosi è stato anche per Exoteric Hi Fi Car. Due partecipazioni, due vittorie e tutte ampiamente meritate.
La visita al centro di installazione del signor Cosenza si è svolta in una afosa mattina del mese di luglio, esattamente il giorno dopo la tappa di Taormina del
trofeo Nazionali Car Audio, avendo ancora nelle orecchie il suono dell'impianto installato sulla Peugeot 205, prima classificata in categoria Professionisti junior.
I locali di Exoteric Hi Fi Car si trovano a pochi passi dal porto commerciale della città e praticamente in centro, sono facilmente raggiungibili dall'uscita Messina Centro (scusate la ripetizione), dell'autostrada
Catania-Messina. L'esperienza del titolare è stata maturata alle dipendenze di un grande negozio per la vendita cash and carry di hi-fi domestica
ed autoradio, settore quest'ultimo di competenza del signor Cosenza. Da quasi tre anni questa esperienza è riversata nella passione per il car e in questo centro di installazione che nel breve arco di vita ha dato molte soddisfazioni al suo titolare. L'attuale collocazione sita in Via XXVII Luglio al civico 98 e 104 offre uno spazio espositivo pari a 40 mq insieme al
magazzino al quale sono dedicati in tutto altri 30 mq. A pochi metri di distanza,
fisicamente separata dall'esposizione ma collegata |
con essa per mezzo di un
sistema video a
circuito chiuso, troviamo l'officina con il ricovero delle auto; lo spazio a disposizione permette di accogliere in tutto due auto (una deve necessariamente essere di piccole dimensioni), ma è già in progetto un ampiamento dei locali che, dato l'intenso traffico della via dove si affacciano, non permettono la lavorazione di auto all'aperto. In futuro, a lavori completati, il centro di installazione avrà metri quadri a sufficienza per due auto alloggiate comodamente.
Discorrendo di mercato e centrando la nostra attenzione su problematiche inerenti tutta la Sicilia vengo a conoscere vizi e virtù di una clientela assai eterogenea ma con un
irrisolvibile problema, la liquidità. I molti clienti che si rivolgono al centro di installazione del signor Cosenza antepongono il problema economico addirittura alla qualità dell'impianto; tanto che risulta assai frequente la richiesta di impianti dal costo non superiore al milione, milione e mezzo di lire.
Con questi limiti è difficile esprimersi al meglio, ma non sono infrequenti i casi di clienti che tornano in tempi successivi per farsi ampliare l'impianto magari aggiungendo un amplificatore, mettendo un altoparlante in più od anche facendosi installare il fronte posteriore.
Ecco perché l'installatore si è specializzato nella realizzazione di impianti cosiddetti aperti; questo gli consente di soddisfare la condizione primaria di avere un impianto dal costo contenuto, mantenendo la possibilità di rivederlo in un secondo tempo quando magari le finanze lo permettono. La composizione di un impianto con costo entro i due milioni è quasi standard; sistema anteriore a due vie con filtro passivo più sub, ove possibile biamplificato. La sorgente preferita dai clienti del centro è ovviamente il sintolettore di CD; purtroppo la scelta di questo componente comporta un esborso economico che spesso va a coprire la metà della spesa di un impianto del valore di due milioni.Così che solo la bravura dell'installatore riesce a far sì che con
le disponibilità |
residue si riesca a dotare l'insieme di
ottimi altoparlanti ed eventualmente di un secondo amplificatore.
Punto forte e vanto del centro di installazione sono i crossover
autocostruiti. Per la costruzione dei filtri crossover vengono utilizzati esclusivamente
componenti di elevata qualità quali bobine, condensatori elettrolitici, resistori di blasonati marchi come Inter Technic o
ATD. Per il subwoofer si preferisce un taglio elettronico; questa soluzione permette una ampia flessibilità nella scelta dei componenti e facilita la collocazione fisica del sub. Da notare che l'installatore provvede in prima persona anche ai lavori di tappezzeria come alle modifiche strutturali di portiere e pianale, in quest'ultimo caso gli eventuali ritocchi vengono effettuati con un occhio attento a non indebolire le precise strutture delle moderne auto. Terminato il lavoro di installazione vero e proprio, rimane la parte più importante e delicata: la taratura. A questo proposito l'installatore ci tiene a precisare che oltre a servirsi di un analizzatore di spettro (individuato dietro al banco di lavoro ed identificato nel «nostro» The Audio
Analyzer), passa moltissimo tempo all'interno dell'abitacolo cercando di individuare ad orecchio tutti i limiti e le pecche della sua «creatura».
La garanzia che il lavoro di taratura, svolta ad orecchio, sia effettuato con
cognizione di causa, viene dall'esperienza di ore ed ore accumulate nei concerti; dove per affinare il proprio orecchio non sono stati rari i casi in cui si è reso necessario il trasferimento in altra città per ascoltare il proprio interprete o gruppo preferito, o anche il concerto di musica classica suonato in una particolare sala. Con queste premesse e tenendo in considerazione il fatto che sia il costo orario di installazione che quello di taratura si mantengono in ogni caso entro le quarantamila lire, sono sicuro che il successo di questo centro di installazione (ma le prime avvisaglie si sono già fatte sentire) è assicurato per molto
del tempo a venire. |
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Grande impatto
dinamico, in questa
istallazione su BMW 525
opera del centro
Exotoric Hi-Fi Car.
Amplificatori,
altoparlanti e un
esplosivo sub-woofer
Macrom per un
impianto dal suono
davvero coinvolgente |
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Alcune installazioni di impianti hi-fi sembrano essere in netto
antitesi con le peculiarità dell'autovettura: ad utilitarie vengono sovente
abbinati impianti da parecchie centinaia di watt, il cui prezzo supera a volte quello di
mercato dell'autovettura stesso; bolidi la cui cilindrata oltrepassa i 2.000
c.c. sono
a volte sonorizzati con modesti impianti in predisposizione, con potenza inversamente
proporzionale a quello dei motore... Scherzi del destino? le ragioni per cui queste incongruenze avvengono, anche se non costituiscono affatto la norma, sono
tante, e forse le maggiori sono da ricercarsi nella necessità di rispettare l'estetica e l'assetto
dell'abitacolo così come predisposti in fabbrica, per le auto di un certo pregio, e
al contrario nel desiderio di valorizzare e personalizzare vetture
molto comuni e di mediocri prestazioni automobilistiche.
Ecco allora i mega-impianti sulle piccole vetture e i mini-impianti sulle
top-car.
Uno volto tanto, però, ci troviamo di fronte a un impianto hi-fi esattamente in linea con
la vettura, consono a questa, cioè, per potenza erogata e accuratezza di finiture, dettaglio sonoro e
raffinatezza progettuale. Insomma, due creature fatte l'una per
l'altra, destinate a completarsi (non è forse incompleta, per noi che
amiamo la musica, un'auto senza impianto stereo?).
Il lavoro è opera di Angelo Cosenza, installatore siciliano, titolare
del Centro Exoteric Hi-Fi Car; un impianto che utilizza amplificatori e
ailtoparlanti Macrom, oltre olla sorgente Alpine.
TUTTO MACROM
L'installazione eseguita da Angelo Cosenzo
sulla BMW525 non ha trascurato nessuna delle esigenze da rispettare in un buon impianto hi-hi
car. C'è l'emissione anteriore e posteriore, l'equilibrio tonale,
la pienezza del suono in gamma bassa.
Vediamo l'impianto in dettaglio.
la sorgente è costituita dal sintolettore CD Alpine 7906R, apparecchio dotato di sistemo Radio
Data (RDS) e di doppia uscita, anteriore e posteriore; e proprio sfruttando questo doppia opportunità, l'installatore ha costruito lo schema
dell'impianto. L'uscita front del 7906R è inviata al crossover elettronico Macrom 48.02; la
filtratura operata da questo componente ho pendenza 12 dB/ottava e le frequenze d'incrocio sono
selezionabili in 50, 80, 120 e 160 Hz. Si ottengono cosi due rami, uno
togliato in basso e l'altro in alto; il primo è utilizzato per pilotare il
subwoofer, che è posto dietro al divano posteriore, tramite
amplificazione od opera di due dei quattro canali di cui dispone il
finale Macrom 4406. Si tratta di un componente push-pull a 4 magneti
del diametro di 25 cm e munito di doppia bobina. Il concetto
push-pull secondo Macrom si basa sull'adozione di due sistemi a
doppio magnete e due bobine leggere in Hexatech da 75 mm, utilizzati per far muovere un unico cono. |
Un
altro cono, quello per le frequenze superiori, pilota una coppia
di finali Macrom 4214, in configurazione mono a ponte, per una
potenza di ben 150 watt rms per canale su 4 ohm, che amplifica il
segnale per i tre altoparlanti posti anteriormente. Si tratta dei tweeter 57.06, 80 mm di diametro e 91 dB di
sensibilità, collocato nel vano predisposto sul cruscotto; dei midrange
59.16, 16 cm di diametro e doppio magnete, posto nello sportello, e
del midwoofer 59.10, collocato nel vano predisposto di serie che si trova nello spazio per le gambe
dei passeggeri anteriori; questi trasduttori sono accoppiati per mezzo di un filtro
passivo costruito dallo stesso installatore. La sonorizzazione per i posti posteriori è affidata a
un'altra coppia di altoparlanti Macrom, pilotati tramite l'uscita rear della sorgente e amplificati dai
restanti due canali a disposizione per il Macrom 4406. Il taglio in frequenza è operato dallo stesso
amplificatore, che dispone di filtro elettronico passa alto e passa basso e di 4 canali di
uscita, ognuno capace di erogare 65 watt RMS su 4 ohm. I due altoparlanti,
midwoofer 59.1 3 (13 cm di diametro e doppio magnete) e tweeter 57.00
(a cupola morbida), trovano posto nella portiera, in alloggiamenti
ricavati nel pannello dall'installatore.
MASSIMA CURA
Tutte nel bagagliaio le elettroniche, sistemate al di sotto del piano di
carico e a ridosso dello schienale del divano posteriore; il rivestimento in
moquette che permette di ospitare i bagagli e nasconde gli apparecchi
alla visto è munito di grate metalliche per
facilitare l'aerazione degli stessi. Il cablaggio è firmato Eagle
Cable e i connettori per il segnale audio sono tutti dorati. |
Pur utilizzando gli spazi predisposti di serie dal costruttore, in questa vettura si sono creati ulteriori
alloggiamenti per ospitare la serie completa di trasduttori necessaria
olla corretta diffusione del suono in abitacolo. Cosi, l'installatore messinese ho lavorato con cura per ricavare, nel pannello dello sportello anteriore, il foro per
l'altoparlante da 16 cm, e in quello posteriore i due vani per il
midrange da 13 cm e il tweeter a cupola. Un certo lavoro ha richiesto anche l'installazione dei sub-woofer nello schienale dei divano posteriore, utilizzando lo spazio previsto per il rientro
del bracciolo (come si può vedere nella foto), rivestito con tela acustica.
Tela acustica anche a coprire gli altoparlanti sistemati nelle portiere, dove, sebbene il montaggio dei
trasduttori non fosse stato previsto in fabbrica, è stato mantenuto il
rivestimento originale in pelle nero. Niente stravolgimenti estetici, quindi,
ma armonia con la linea estetica della vettura, e con la sua vocazione da gran turismo.
RELAX SENZA NOIA
Un lavoro, quello del centro Exoteric Hi-Fi Car, che si dimostra ben riuscito soprattutto all'ascolto, le musiche di Vivaldi lasciano
trasparire un dettaglio accurato, archi contrastati e un grande equilibrio timbrico. Sul fronte
della musica elettronica, ma rimanendo sul classico, la versione de
"L'Uccello di fuoco" di Stravinsky od opera del giapponese
Tomita, eseguito tutto mediante sintetizzatori, coinvolge l'ascoltatore in un
programma ricco di variazioni dinamiche e zeppo di sfumature timbriche. Dal classico al rock. Bruce
Springsteen, con la sua "The human touch", si propone con un timbro vocale giustamente caldo e aggressivo, ruvido quanto basta a far accapponare la pelle, com'è logico che
sia. Ottima, in ogni caso, la separazione stereo, con un'immagine che si colloca ben saldamente
all'altezza della testa dei passeggeri anteriori; ascoltando dai posti posteriori si riceve
più marcatamente il suono proveniente col sistema installato nelle portiere posteriori, anche se è possibile percepire anche il fronte anteriore spostandosi appena
col busto in avanti. La dinamica che questo impianto riesce a
sviluppare è notevole, e grande è l'impatto che il suono determina sugli ascoltatori. Un po' troppo avvertibile - ma è logico, visto l'installazione - il 'martellamento'
del sub-woofer sedendo nei posti di dietro, specie in programmi musicali
vivacemente infarciti di basse frequenze. Avanti, invece, le basse arrivano
col giusto grado d'intensità, adeguate ad un ascolto emozionante e in grado di coprire il livello di rumore provocato
dall'auto in movimento.
Anche nel modo di suonare, quindi, l'impianto installato sulla BMW525 risulta perfettamente in linea con il prestigio
della vettura. Per viaggi rilassanti e senza noia.
Pierluigi Sandonnini
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